Ecobonus 110%: le detrazioni per le seconde case per i lavori dal 1 luglio 2020
È valido per lavori effettuati dal primo luglio 2020 a tutto il 2021 (2022 se case di edilizia popolare). Il credito d’imposta è valido anche per spese e fatture emesse a lavori già iniziati.
Ieri il Senato ha dato il via libera definitivo al decreto Rilancio (a due giorni dalla sua scadenza) sul quale il governo aveva posto la questione di fiducia. Con 159 sì e 121 no, la maximanovra da oltre 55 miliardi è diventata legge dello Stato.
È sicuramente una delle misure più attese. Il superbonus al 110% per lavori di efficientamento energetico e antisismico di case, condomini, villette e seconde case (ma sono escluse abitazioni di pregio e castelli), è una delle misure su cui il governo punta per far ripartire l’economia post Covid. «A giorni sarà possibile emanare le linee guida e anche tutte le Faq per rispondere a tutte le domande sull’applicazione della norma», promette il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro che per primo ha voluto il superbonus. È valido per lavori effettuati dal primo luglio 2020 a tutto il 2021 (2022 se case di edilizia popolare). Il credito d’imposta è valido anche per spese e fatture emesse a lavori già iniziati.
“Con le modifiche apportate dalle Camere – fa sapere Fraccaro – il Superbonus diventa valido anche per la seconda casa, come avevamo previsto sin dall’inizio. Inoltre si potra’ riconoscere la detrazione fiscale ai cittadini, o il credito d’imposta alle aziende, in caso di sconto in fattura o cessione, anche per spese o fatture emesse a stato avanzamento lavori. Due importanti novita’ che ampliano il numero di soggetti beneficiari del Superbonus al 110% rendendolo ancora piu’ efficace sul piano dello sviluppo economico e della tutela ambientale. A breve saranno emanate le norme attuative e anche delle Faq per rispondere a tutte le domande in merito all’applicazione della norma. Stiamo mettendo in campo una misura senza precedenti per dare una spinta decisiva alla crescita e alla transizione energica. Con il Super ecobonus e il Super sismabonus – conclude Fraccaro – la ripartenza dell’Italia è all’insegna della sostenibilità”. La detrazione al 110% per gli interventi che rendano gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico e più sicuri in caso di terremoti è estesa anche a immobili del terzo settore e alle seconde case, tranne case di lusso, ville e castelli. Potranno invece usufruirne i proprietari delle villette a schiera. Per l’efficientamento energetico rivisti al ribasso i tetti di spesa detraibile, che variano in base al tipo di abitazione. Resta la possibilità di interventi senza mettere mano al portafogli, cedendo il superbonus alle imprese che eseguono i lavori o a un istituto finanziario.